Lo spam e la disiscrizione alle mailing list

L'angolo del rompic...

Lo spam e la disiscrizione alle mailing list

Lo spam è una piaga digitale che sembra non avere fine. Ogni giorno riceviamo decine di email indesiderate che cercano di venderci prodotti o servizi che non ci interessano minimamente. Ma anche quando ci disiscriviamo dalle mailing list, spesso sembra che le email non finiscano mai.

La verità è che molte aziende non rispettano le norme sullo spamming e continuano a inviare email indesiderate ai clienti, ignorando le loro richieste di disiscrizione. E quando finalmente riusciamo a disiscriverci, spesso ci viene chiesto di inserire il nostro indirizzo email in un altro elenco di mailing, o peggio ancora, ci vengono inviate email di conferma di disiscrizione che sembrano non avere mai fine.

Inoltre, molte aziende sembrano utilizzare tattiche subdole per farci rimanere iscritti alle loro mailing list. Ad esempio, ci promettono di inviarci coupon o sconti esclusivi se rimaniamo iscritti, ma poi finiamo solo per ricevere ulteriori email indesiderate.

Insomma, sembra che le aziende siano disposte a tutto pur di inviarci email indesiderate e di mantenerci iscritti alle loro mailing list. Ma alla fine, il risultato è solo una perdita di tempo e di risorse per tutti i coinvolti.

La disiscrizione dalle mailing list dovrebbe essere un diritto di ogni consumatore, e le aziende dovrebbero rispettare questo diritto senza esitazione. Ma finché ci saranno aziende disposte a violare queste norme, lo spam continuerà ad essere un problema costante nella nostra vita digitale.

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Carmen Iacopetta

“Facciamo tutto ciò che decidiamo di fare ma facciamo in fretta, perché è ora di pranzo e ho fame”

Stili e colori.
Photoshop, è il suo compagno di viaggio da sempre.
Celebre la sua frase: “Facciamo tutto ciò che decidiamo di fare ma facciamo in fretta, perché è ora di pranzo e ho fame”.
Artefice dei migliori piani editoriali digitali di WebMarketingMedia.
Curiosa, coraggiosa sperimentatrice.
In WMM si occupa di rendere belle le attività di comunicazione.

Alessandro Murdolo

“... si può fare!
Ci studio su e ti dico...”

Appassionato di cucina, dove avrebbe potuto emergere, ha deciso di dedicarsi alla comunicazione multimediale e in particolare allo studio dei social di ultima generazione.
I colleghi suppongono li usi perché sia un haker e si muova la notte nel mondo del web, ma nulla di certo fino ad ora.
Una cosa è certa, come si muove lui nel mondo virtuale, pochi altri lo sanno fare.
“I social hanno dato la possibilità di parola a una pletora di opinionisti improvvisati che fino a prima parlavano solo al bar dopo un paio di birre.
A differenza di allora però, non devono guidare quando hanno finito e non fanno danni per le strade, ma solo sul web”.